Il pisolino pomeridiano fa bene o male?

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Breve sonno ristoratore o risveglio faticoso? Il pisolino pomeridiano è un po’ come lanciare una moneta: a volte ci si alza pieni di energia, pronti ad affrontare il resto della giornata, altre volte invece la sensazione è quella di essere ancora più stanchi di prima. Ma perché questa differenza? Esiste una durata ideale per il pisolino che ci garantisca un vero beneficio?

Il pisolino pomeridiano fa bene o male

Secondo il dottor Thomas Michael Kilkenny, direttore dell’Institute of Sleep Medicine presso il Northwell Staten Island University Hospital, la risposta è sì. Esiste un vero e proprio “numero magico” di minuti per massimizzare i benefici del riposo pomeridiano e scongiurare risvegli faticosi. Un pisolino ben calibrato può diventare un prezioso alleato per il nostro benessere quotidiano, soprattutto se soffriamo di privazione di sonno, una condizione sempre più diffusa nella società moderna.

I Pericoli della Privazione di Sonno

La mancanza di un sonno adeguato è un problema serio. I dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) stimano che ben il 35% degli adulti negli Stati Uniti non dorma a sufficienza. Questa carenza di riposo non è innocua: la scienza ha dimostrato che può portare a compromissione delle funzioni cognitive, ipertensione, diabete, problemi cardiaci e renali, steatosi epatica, perdita di memoria, depressione e un aumento dell’infiammazione generale, aprendo la porta a diverse malattie croniche. Non solo, dormire poco indebolisce il sistema immunitario, rendendoci più vulnerabili a raffreddore e influenza.

Ma non finisce qui. La mancanza di sonno è stata collegata anche all’accumulo di grasso viscerale, il pericoloso grasso addominale che si deposita attorno agli organi interni, aumentando il rischio di malattie metaboliche e insulino-resistenza. La continua deprivazione di sonno rappresenta un vero e proprio “stressore catabolico” per il nostro corpo, potenzialmente in grado di compromettere il metabolismo e causare perdita di massa muscolare. E, come se non bastasse, un riposo inadeguato può persino accelerare il processo di invecchiamento!

I Benefici Inaspettati del Pisolino (Se Fatto Bene)

Fortunatamente, il pisolino può venirci in soccorso, compensando almeno in parte le conseguenze negative della privazione di sonno. Una ricerca pubblicata sulla rivista Sleep Health ha addirittura evidenziato come un breve riposo diurno possa essere associato a un maggiore volume cerebrale. Il nostro cervello tende a ridursi naturalmente con l’età, ma lo studio ha scoperto che il cervello di chi fa regolarmente il pisolino appare più “giovane”, compensando fino a 6,5 anni di invecchiamento.

Ma i benefici non si fermano qui. Il pisolino è stato dimostrato in grado di stimolare la creatività, migliorare le capacità genitoriali e persino aumentare il buonumore. Gli esperti hanno coniato il termine “nappiness” per descrivere lo stato di beatitudine che si raggiunge dopo un pisolino ben riuscito!

La Durata Magica: Brevità è la Chiave

Il segreto per un pisolino rigenerante, secondo il dottor Kilkenny, è la brevità. “I riposini dovrebbero essere relativamente brevi, idealmente non più lunghi di 20-30 minuti. Anche pisolini di soli 10 minuti possono essere utili”, afferma l’esperto.

Superare questa soglia temporale può innescare il fenomeno dell’inerzia del sonno. Questa è quella sensazione di sonnolenza persistente e disorientamento che proviamo al risveglio da un pisolino troppo lungo, facendoci sentire paradossalmente più stanchi di prima.

Perché Ci Si Sveglia Più Stanchi? L’Inerzia del Sonno Spiegata

L’inerzia del sonno può manifestarsi con diversi sintomi sgradevoli: disorientamento, riduzione delle capacità motorie, difficoltà di equilibrio, problemi di comunicazione e ragionamento, sbalzi d’umore, problemi di memoria e irritabilità.

Per capire perché accade, dobbiamo considerare le fasi del sonno. Il sonno è ciclico e si articola in diverse fasi: veglia, fase 1, fase 2, fase 3 (sonno profondo) e fase REM. Secondo il dottor Kilkenny, l’inerzia del sonno è legata al risveglio dalle fasi di sonno più profonde, in particolare dalla fase 2 o N2, il sonno profondo non-REM.

Il nostro corpo entra in questa fase di sonno profondo circa 30-45 minuti dopo essersi addormentati. Durante questa fase, caratterizzata dall’assenza di movimenti oculari rapidi, sogni e movimenti corporei, il cervello “non vuole” essere interrotto. “Quando ciò accade, è difficile uscire da una fase di sonno più profonda e svegliarsi completamente. Il nostro cervello vuole continuare a finire il sonno più profondo prima di svegliarsi“, spiega Kilkenny.

Un breve passaggio nella fase 2 può essere ristoratore, ma un risveglio brusco dalla fase 3 può causare una sonnolenza significativa. “Quando ci si sveglia da fasi di sonno più leggere, l’inerzia del sonno può essere soppressa“, sottolinea l’esperto. L’intensità degli effetti negativi di un pisolino prolungato dipende quindi dalla durata del pisolino stesso, dalla quantità di privazione di sonno pregressa e dall’ora del giorno in cui ci si riposa.

L’Ora Perfetta per il Pisolino Ristoratore

Gli esperti del sonno concordano: il momento ideale per un pisolino breve è tra le 13:00 e le 15:00. In questa fascia oraria, il nostro corpo sperimenta un naturale calo circadiano dei livelli di energia, rendendolo il momento perfetto per concedersi un breve riposo rigenerante.

In conclusione, il pisolino può essere un potente strumento per migliorare il nostro benessere, a patto di rispettare la “regola dei 20-30 minuti”. Un breve sonno pomeridiano può ricaricarci di energia, migliorare le nostre funzioni cognitive e persino rendere più felici. Allora, cosa aspetti? Concediti un pisolino “perfetto” e scopri i benefici di un riposo ben calibrato!

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