Viviamo in un mare invisibile di energie, proprio come il Wi-Fi che ci connette senza che lo vediamo. Ma esiste un’altra forma di energia che potremmo percepire a livello inconscio?
Immagina un mondo invisibile che ti circonda costantemente, vibrante di onde e flussi energetici. Non possiamo vederli né toccarli, ma sappiamo che sono reali. Il Wi-Fi, ad esempio, è un perfetto esempio di energia elettromagnetica che permea le nostre vite, permettendoci di navigare online senza fili.
![E vero che ognuno di noi emana onde di energia](https://veb.it/wp-content/uploads/2025/02/E-vero-che-ognuno-di-noi-emana-onde-di-energia.png)
Ma secondo il dottor Bernard Bateman, psichiatra di fama ed ex presidente del dipartimento di psichiatria dell’Università del Missouri, la nostra percezione potrebbe andare oltre le onde elettromagnetiche convenzionali. Potremmo essere in grado di captare, a livello inconscio, un’altra forma di energia: quella legata ai pensieri e alle emozioni delle persone che ci circondano.
La Teoria del “Fluido Energetico” del Dottor Bateman
Il dottor Bateman, attualmente professore in visita all’Università della Virginia, ha dedicato anni allo studio della capacità del nostro cervello di percepire l’energia emessa da altri esseri viventi. La sua ipotesi è affascinante: i nostri corpi potrebbero essere dotati di recettori specializzati, capaci di intercettare questa energia sottile.
Bateman paragona questa energia a un “fluido” che riflette gli stati mentali ed emotivi altrui. Un po’ come se le emozioni e i pensieri si propagassero nell’ambiente circostante, lasciando tracce che il nostro subconscio è in grado di decifrare.
Intuizione Clinica e Percezione Subconscia
L’intuizione di Bateman è nata dalla sua esperienza clinica. Nel corso della sua pratica, si è reso conto di percepire lo stato d’animo dei suoi pazienti, anche in assenza di segnali oggettivi evidenti. Questa percezione, quasi intuitiva, lo ha spinto a indagare la natura di questi segnali energetici.
Quante volte abbiamo formato un’opinione su qualcuno al primo incontro, senza un motivo razionale apparente? Forse, al di là delle parole e dei comportamenti espliciti, esistono segnali non verbali o energetici che influenzano il nostro subconscio. Potremmo essere in grado di “annusare” la personalità di una persona, un po’ come percepiamo gli odori nell’aria, attraverso una sorta di energia che emana?
La Natura Ci Offre Indizi: Sensori e Comunicazione Energetica
Questa idea trova eco in diverse osservazioni del mondo naturale. Organismi unicellulari reagiscono a stimoli luminosi, elettromagnetici e chimici per mantenere il loro equilibrio. Bateman suggerisce che anche la nostra pelle potrebbe ospitare sensori capaci di rilevare forme sottili di energia.
Il regno animale e vegetale è ricco di esempi di interazione con energie invisibili. Gli squali, ad esempio, rilevano variazioni elettromagnetiche minime nell’acqua grazie a sensori specializzati. Gli uccelli migratori si orientano sfruttando il campo magnetico terrestre, anche se alcune teorie suggeriscono un ruolo dell’olfatto in questo processo.
La ricerca sui biofotoni, particelle di luce emesse dagli organismi viventi, apre un ulteriore scenario. Secondo uno studio del 2006 del dottor Gary Schwartz e della dottoressa Katherine Creath, le piante potrebbero comunicare tra loro attraverso strutture di biofotoni, formando una sorta di “aura” energetica.
Aspettative, Intenzioni e Recettori Cerebrali
Bateman ha anche osservato come le aspettative dei pazienti sui farmaci influenzino la risposta dei recettori cerebrali ai trattamenti. Le sue ricerche suggeriscono che le nostre intenzioni e aspettative possono modulare la sensibilità dei recettori, attivando processi biologici inediti.
Scetticismo Scientifico e Prospettive Future
Nonostante il fascino di queste teorie sulla percezione dell’energia, la comunità scientifica resta cauta. La difficoltà di misurare queste forme di energia rappresenta un ostacolo significativo. La scienza moderna predilige ciò che è quantificabile, ma Bateman sostiene che ulteriori ricerche potrebbero svelare nuove comprensioni sulle interazioni energetiche tra esseri viventi.
L’idea che possiamo percepire inconsciamente l’energia altrui apre prospettive inedite sulla nostra comprensione del mondo e delle interazioni sociali. Sebbene la ricerca sia ancora agli albori, le osservazioni di Bateman e altri studiosi offrono spunti di riflessione stimolanti. Forse, un giorno, la scienza potrà spiegare fenomeni che oggi attribuiamo all’intuizione o alla spiritualità, rivelando la base energetica delle nostre connessioni umane.