Il fenomeno della voce interiore durante la lettura è un’esperienza comune a molti, con studi, come quelli effettuati dall’Università di Memphis, che indicano che circa l’80% delle persone la sperimenta.
Questa esperienza coinvolge il sentire una sorta di discorso interno mentre si leggono dei testi. Il tono e lo stile di questa voce possono variare a seconda del materiale letto; per esempio, la lettura di materiale scientifico può evocare una voce interna che suona più formale rispetto a quando si legge qualcosa di più informale o colloquiale.
Si crede che la ragione dietro la percezione di questa voce interna sia legata al modo in cui il nostro cervello simula il processo di lettura ad alta voce, producendo un effetto simile anche quando si legge in silenzio.
Questa simulazione aiuta nella comprensione del testo, rendendo la voce interna un elemento chiave per una lettura efficace. Nonostante alcuni possano percepire questa voce come la propria, altri potrebbero immaginarla come quella di un’altra persona, dimostrando la diversità di questo fenomeno.
È importante sottolineare che la voce interiore non deve essere motivo di preoccupazione; al contrario, è un segnale del funzionamento naturale del nostro cervello impegnato nella comprensione del testo.
Questo aspetto della cognizione umana è fondamentale per una lettura profonda e riflessiva, evidenziando come il nostro cervello si adatti per facilitare l’apprendimento e la comprensione attraverso diversi stili e contesti di lettura.