Dopo 136 anni smascherato Jack lo squartatore

VEB

Il caso irrisolto di Jack lo Squartatore continua a stregare gli appassionati di crimine e gli storici anche dopo oltre un secolo dagli omicidi di Whitechapel. Nonostante molte teorie siano emerse nel corso degli anni, una recente scoperta proposta dall’autore Russell Edwards ha riacceso il dibattito attorno a uno dei principali sospettati: Aaron Kosminski.

Dopo 136 anni smascherato Jack lo squartatore

Edwards basa la sua accusa su uno scialle presumibilmente ritrovato sulla scena dell’omicidio di Catherine Eddowes, una delle vittime di Jack lo Squartatore. Acquistato all’asta, lo scialle è stato sottoposto ad analisi del DNA grazie alla collaborazione del dottor Jari Louhelainen dell’Università John Moore di Liverpool.

I test condotti avrebbero rivelato tracce di sangue che corrispondono a un discendente di Eddowes e tracce di sperma collegate a un parente di Kosminski. Edwards ha così pubblicato le sue scoperte nei libri “Naming Jack the Ripper” e “Naming Jack the Ripper: The Definitive Reveal”, affermando di aver finalmente risolto il mistero.

Tuttavia, questa rivelazione ha incontrato un forte scetticismo da parte della comunità scientifica. Molti esperti mettono in discussione l’autenticità dello scialle, poiché la catena di custodia del reperto, risalente a 136 anni fa, solleva dubbi sulla possibilità di contaminazione. Andrew Smith, uno dei maggiori esperti di Jack lo Squartatore, ha sottolineato che, senza prove forensi solide e inconfutabili, il caso resta aperto.

Inoltre, altri ricercatori hanno evidenziato potenziali errori nell’analisi del DNA. Alcuni suggeriscono che un errore di interpretazione nei risultati originali potrebbe aver portato a conclusioni errate, facendo sì che il profilo genetico potesse essere attribuibile a una vasta popolazione con origini europee, invece di a un singolo individuo.

Questa controversia dimostra quanto sia difficile risolvere casi storici con tecniche moderne. Le prove vecchie di secoli sono soggette a degrado e contaminazione, e ciò rende complicato trarre conclusioni definitive.

Nonostante ciò, il caso di Jack lo Squartatore rimane un argomento affascinante. La brutalità dei crimini, insieme all’abilità dell’assassino di sfuggire alla cattura, continua ad attrarre l’interesse di investigatori e appassionati. Sebbene l’indagine di Edwards abbia portato nuove teorie, l’identità del famigerato serial killer resta ancora oggetto di dibattito.

Con il progredire delle tecnologie forensi, forse un giorno avremo una risposta più chiara su uno dei più grandi misteri della storia criminale.