Un team di ricercatori spagnoli ha recentemente dichiarato di aver trovato prove che suggeriscono un’ascendenza ebraica sefardita per Cristoforo Colombo, basate su test del DNA condotti sui suoi resti. La scoperta è stata presentata nel documentario intitolato The True Origins, trasmesso dalla televisione pubblica spagnola (TVE), come parte del progetto Columbus DNA, avviato 22 anni fa.
Il professor José Antonio Lorente, esperto di medicina legale dell’Università di Granada e direttore del progetto, ha spiegato che il DNA prelevato dalle ossa di Cristoforo Colombo, custodite nella Cattedrale di Siviglia, è stato confrontato con quello del figlio Hernando e di altri discendenti noti. Dalle analisi, emergono segni di un’origine ebraica sefardita, oltre a suggerire che l’esploratore potrebbe essere nato nella regione del Mar Mediterraneo occidentale, nel Regno d’Aragona.
L’origine di Cristoforo Colombo è da tempo oggetto di dibattito tra storici e ricercatori. La teoria più accreditata sostiene che Colombo sia nato a Genova, di origini italiane. Tuttavia, la Reale Accademia di Spagna ha storicamente sostenuto che l’esploratore possa essere nato in Portogallo.
Nonostante queste nuove rivelazioni, il mondo scientifico ha accolto la notizia con cautela. Il quotidiano El País ha riportato il parere di alcuni esperti, i quali affermano che trarre conclusioni definitive basandosi su resti parziali sia rischioso. Inoltre, molti hanno evidenziato che José Antonio Lorente non ha ancora pubblicato uno studio scientifico formale per convalidare le sue affermazioni.
La scoperta potrebbe riscrivere la storia?
Sebbene queste nuove scoperte abbiano sollevato interesse, rimangono molte domande aperte sulla vera origine di Colombo. Con il tempo, ulteriori studi potrebbero fornire prove più solide per chiarire il mistero, ma per ora, l’origine del famoso navigatore continua a essere un affascinante enigma storico.