In USA la locomotiva Obama tira, l’economia cresce e il Pil, prodotto interno lordo, si attesta al 3,9%.
Il dato risulta dalla previsione al rialzo riguardante l’economia statunitense. Questi dati sono stati diffusi dal dipartimento al commercio americano. La precedente stima si era attestata sul 3,7%.
Insomma, questa gestione Obama comincia a funzionare egregiamente non solo per quel che riguarda la politica internazionale e i diritti civili, ma anche sotto il profilo economico. Cosa che i suoi detrattori non si sarebbero mai aspettati.
Se si considera che per i primi tre mesi del 2015 il Pil era cresciuto solo dello 0,6%, vuol dire che è stato fatto un enorme balzo in avanti, foriero di prospettive ancora più rosee.
I settori trainanti dell’economia statunitense sono fondamentalmente i consumi e le costruzioni.
Il responsabile economista USA Michael Feroli di JP Morgan, la società leader nei servizi finanziari globali, ha affermato che “la discesa dei prezzi energetici ha fornito un grande sostegno e questa è una manna per i consumatori. L’economia ora cresce al di sopra della media e probabilmente continuerà a farlo nel terzo e quarto trimestre”.
In salute anche gli investimenti aziendali, che dovrebbero passare dal 4,1% al 5,2% l’anno.