Tsipras, presentato un piano realistico di riforme alla Commissione UE

VEB

Il 5 giugno scadrà la data ultima per rimborsare il prestito al FMI: le casse della Grecia però sono desolatamente vuote e sia lo stesso governo ellenico che l’Europa intera sa bene che il paese diverrà insolvente se non si sblocca l’ultima trance di aiuti dell’ex Troika.

Condizione, sempre la stessa da mesi, affinchè la Commissione UE sblocchi i fondi è la presentazione da parte della Grecia di un piano organico e convincente di riforme, che spingano i vertici a fidarsi del paese e degli sforzi che farà per rimettersi in piedi.

Piano che nei mesi è stato presentato diverse volte, ma mai in modo esaustivo e mai è riuscito a convincere gli esaminatori. Il premier Alexis Tsipras anche in queste ultime ore ci ha riprovato: «abbiamo consegnato un piano realistico – spiega – per far uscire la Grecia dalla crisi, non stiamo aspettando che loro facciano una proposta».

Nella bozza di accordo inviata da Atene è indicato l’obiettivo di un surplus primario per il 2015 dello 0,8% e dell’1,5% per il 2016; e per l’Iva tre aliquote al 6%, 11% e 23%.

Il premier greco ha rivelato di essere “ottimista” e di credere che le controparti accoglieranno le proposte greche: “i negoziati sono duri – ha sottolineato il premier – Noi siamo determinati, stiamo negoziando con un piano, la nostra strategia in queste circostanze difficili”.

Che fosse questa la volta buona per trovare un accordo in extremis?

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