Al mondo esistono decine di paure e fobie differenti, alcune estremamente diffuse, come quelle dei ragni o dell’altezza, altre molto più rare.
Certamente, e per fortuna aggiungeremo noi, non è molto diffusa l’idrofobia, l’avversione anomala ed ossessiva per i liquidi, in particolare l’acqua. Esistono infatti persone che hanno a tal punto paura dell’acqua che soffrono persino se si bagnano leggermente i vestiti con la pioggia o con una pozzanghera.
Molto più diffusa è invece un’altra paura, sempre legata all’acqua, ma molto più specifica: la talassofobia.
La talassofobia è una particolare forma di paura dell’acqua che consiste nell’avversione nei confronti del mare.
Chi soffre di questo disturbo quindi ha timore di quello che i grandi specchi d’acqua come mari ed oceani possono nascondere in profondità.
In buona sostanza, non è l’acqua in sé a far paura, ma a prendere il sopravvento è la più generica paura dell’ignoto, dell’inesplorato, del diverso.
I sintomi sono comuni alle altre fobie, cioè paura immotivata, palpitazione e ansia e chi ne soffre è estremamente condizionato in attività come nuotare, tuffarsi o sprofondare in acqua.
Nelle forme più lievi può essere anche superata in autonomia, ma in generale per dire addio a questa fobia serve un apposito percorso terapeutico.