Il 28 settembre, una vista insolita ha accarezzato il cielo della Gran Bretagna. Gli abitanti, al risveglio, si sono trovati di fronte a un sole che, in modo anomalo, si presentava con una tinta azzurra.
La reazione del pubblico non si è fatta attendere e in poco tempo, la piattaforma X (precedentemente conosciuta come Twitter) è stata inondata di immagini e commenti riguardanti questo straordinario fenomeno celeste. L’inaspettato cambio di colore ha suscitato svariate ipotesi tra la gente, molti dei quali perplessi sulla natura di tale evento.
Per fare luce sul misterioso accaduto, gli specialisti meteorologici sono stati interpellati. Dan Harris, vice capo meteorologo del Met Office, ha fornito una spiegazione plausibile. Ha illustrato che la causa risiedeva in una densa coltre di fumo proveniente dal Canada, dove in quel periodo imperversavano intensi incendi boschivi. Tale fumo, trasportato oltre oceano fino al cielo britannico, si è mescolato con le alte nuvole nell’atmosfera, creando un fenomeno di dispersione della luce solare che ha portato all’insolita colorazione azzurra del sole. Il meteorologo Chris Page ha aggiunto che il transito del fumo verso il nord della Gran Bretagna è stato facilitato dalla tempesta Agnes, che ha agito come vettore per le particelle di fumo.
Anche gli scienziati della NASA hanno fornito delucidazioni sul perché il sole avesse assunto quella particolare tonalità. Hanno spiegato che i diversi colori visibili sono associati a diverse lunghezze d’onda: la luce viola ha una lunghezza d’onda più corta rispetto alla luce rossa. Quando la luce solare attraversa l’atmosfera terrestre, interagisce con particelle sospese come polvere e fumo, subendo un processo di dispersione. Questo fenomeno è più marcato per le lunghezze d’onda più corte, generando così effetti cromatici peculiari.
Il cambiamento di colore del sole non è un fenomeno nuovo. Nel 1950, per esempio, gli abitanti dell’Ontario, in Canada, furono testimoni di un evento simile causato dalla tempesta di fuoco di Chinchaga, uno degli incendi boschivi più devastanti nella storia nordamericana.
Il fenomeno osservato recentemente in Gran Bretagna non solo ha offerto uno spettacolo celeste unico, ma ha anche richiamato l’attenzione sulla complessa interazione tra fenomeni atmosferici, attività umane e natura.