Per Papa Francesco il mito della donna tentatrice non esiste.
A dire il vero dovrebbe spiegarlo anche a proposito della storia del serpente, Adamo ed Eva e così via.
Ma tant’è! E’ comunque più che encomiabile questo Papa, che riconosce errori, corregge il tiro, rivisita i dogmi e, insomma, fa il Papa moderno a tutto tondo.
Papa Francesco ha detto che “esistono molti luoghi comuni, a volte persino offensivi, sulla donna tentatrice che ispira il male”. Tutto ciò nell’udienza generale di oggi.
Per Bergoglio oggi c’è spazio per una teologia della donna che sia all’altezza di questa benedizione di Dio per lei e per la generazione.
Inoltre il Papa ha rammentato le parole della Genesi dove Dio dice che “porrà inimicizia fra la stirpe del serpente e della donna, il serpente ingannatore e incantatore”.
Bergoglio quindi è per una maggiore considerazione e riconsiderazione del ruolo della donna, e non solo.
Quando il Papa parla di una teologia della donna, probabilmente ne parla anche in termini di un inserimento organico e paritario non solo nel contesto sociale, ma di un inserimento nel contesto più propriamente religioso, con un ruolo da svolgere probabilmente anche sotto l’aspetto liturgico.
Donne prete? Forse no, ma passi avanti importanti.