Il Ministro degli Esteri UE Federica Mogherini annuncia un’operazione antiscafisti su vasta scala, che partirà il 7 ottobre.
Adesso che ha detto la data, potrebbe dire esattamente anche i luoghi, così tutti gli scafisti aspetteranno il 7 ottobre, su quella determinata spiaggia, che cominci l’operazione.
L’operazione UE antiscafisti si chiamerà Sofia, dal nome della bambina nata recentemente a bordo di una delle navi impegnate nell’operazione.
La Mogherini ha quindi tenuto a precisare che il deterrente dell’operazione UE è ricolto ai trafficanti e non ai migranti, che sono le vittime.
Grazie per la precisazione, ministro. Ma il problema non sono né i trafficanti, né i migranti.
Per stare con la coscienza a posto, proviamo a combattere la criminalità degli scafisti, ma quella gente disperata, se non potrà passare più per il Mediterraneo, troverà altre strade.
La questione non sono certo gli scafisti. Sono le guerre, la fame, le condizioni di vita impossibili in cui versano sempre più persone in Africa e in Medio Oriente.
Se si bloccano gli scafisti, si tappa un buco da una parte, ma si aprono altre due falle da un’altra, e la pressione continuerà.
E noi staremo con la coscienza un po’ più a posto, perché avremo distrutto preventivamente qualche barcone e arrestato qualche criminale senza scrupoli.