Molti provano a trovare lavoro all’estero e l’Austria sembra essere tra le mete preferite degli italiani.
Il fenomeno dell’emigrazione per motivi di lavoro è in atto nel nostro Paese ormai da diversi anni.
Certo, forse non si tratta di persone disperate come lo erano un secolo fa, o giù di lì, quando ci si imbarcava al porto di Genova e si proseguiva col bastimento verso le Americhe.
Tuttavia, aerei o meno, difficoltà o meno, disagi o meno, sempre di emigrazione si tratta.
Ci si si posta dal nostro Paese per stare meglio, per trovare un’occupazione la più sicura possibile, per migliorare considerevolmente le condizioni di vita.
Ed ecco che come prospettiva c’è anche l’Austria, il nostro vicino a nord-est, il Paese dell’organizzazione, della pulizia, dei paesaggi alpini.
I settori trainanti in Austria sono il manifatturiero, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, la riparazione di veicoli, i servizi immobiliari, l’edilizia e i servizi socio-sanitari.
In Austria il tasso di disoccupazione è più alto fra i lavoratori con più bassa scolarità.
Questo vuol dire che si cerca non manodopera generica o impiegati generici, bensì un alto tasso di specializzazione e un livello di scolarità medio e alto. Con preferenza ovviamente per la laurea e i diplomi specialistici.