Interessante proposta dell’Inps su lavoro e reddito minimo.
In base alla proposta sono previsti 500 euro al mese per gli over 55, che stanno diventando sempre più numerosi e che in qualche misura sono sempre più bisognosi di un’entrata minima che compensi la loro condizione di disagio sociale.
Gente che non ha mai lavorato o che non lavora più. Gente che ha perso il proprio posto di lavoro, e che nella migliore delle condizioni si trova in un “ambito protettivo familiare” che in qualche misura tampona la condizione di estremo disagio.
Oppure gente che non ha nemmeno il conforto, l’aiuto o l’assistenza della famiglia. Gente che vive da sola e che non ha né introiti, né reddito.
Quindi, le persone in assoluto più vulnerabili che non godono più neppure della condizione giovanile che consente loro di affrontare la vita con maggiore ottimismo.
I prelievi per finanziare questi over 55 verrebbero dalle 250.000 pensioni d’oro e dagli oltre 4.000 beneficiari di redditi vitalizi.
Niente di più giusto, corretto, equo, ragionevole, ragionato, morale. Per questo non si farà.
E, infatti, il governo si è affrettato a dire che è giusto, ma ancora non è tempo. Come volevasi dimostrare.