In Italia, come in molti paesi del mondo, l’aspirina è senza dubbio uno dei farmaci più utilizzati, anche perché è considerata “da banco”, cioè vendibile senza prescrizione medica.
Dal mal di testa al mal di gola, dai sintomi influenzali al mal di schiena, l’aspirina è un analgesico dai mille usi, e a quanto pare la sia portata benefica è ancora maggiore: da oggi, almeno negli Usa, l’Acido acetilsalicilico è considerato un antitumorale, dato che se assunto ogni giorno è in grado di ridurre l’incidenza e la mortalità collegate a una serie di forme tumorali.
Nel corso degli ultimi anni, diverse ricerche scientifiche erano giunte a conclusioni simili fra loro: l’uso regolare della cardio-aspirina diminuirebbe le probabilità di ammalarsi di varie forme di cancro (primo fra tutti quello del colon retto) e nei pazienti che sono già stati colpiti dalla neoplasia abbasserebbe la mortalità, riducendo anche il rischio di sviluppare metastasi.
La prescrizione di aspirina in chiave preventiva per i disturbi del cuore è già comune in tutto il mondo, finora però nessuno Stato aveva mai deciso di inserire ufficialmente questa indicazione anche in chiave-anticancro come ha fatto l’America.