Nei giorni scorsi vi avevamo annunciato come, in questa manovra di bilancio, era stato trovato spazio per un emendamento per rendere nuovamente legale la vendita di cannabis light, per evitare la chiusura di migliaia di rivendite e quindi la perdita di altrettanti posti di lavoro.
Ma purtroppo in queste ore c’è stato un dietrofront: è infatti saltata la controversa norma sulla commercializzazione della cannabis ‘light’, con principio attivo thc inferiore allo 0,5%.
Il sub-emendamento approvato in commissione Bilancio è stato dichiarato inammissibile al Senato.
Il testo che tramite una accisa sulla canapa – la cosiddetta “Canapa Tax“- andava ad integrare alcune disposizioni della legge 242 del 2016, è stato bocciato perché la normativa comprendeva una parte regolamentare che non è stata ritenuta coerente con il disegno di legge di bilancio.
In aula però è immediatamente scoppiata la bagarre. Due esponenti del M5S hanno addirittura chiesto alla presidente Elisabetta Casellati di dimostrare
che la scelta non sia stata frutto della “pressione della sua parte politica“.
Il presidente ha replicato spiegando che è stata una “decisione meramente tecnica“, aggiungendo: “Se ritenete questa misura importante per la maggioranza fatevi un disegno di legge“.