Il messaggio era chiaro e oggi lo è ancora di più, con il grido “prenderemo Roma”, l’Isis si fa sempre più sotto e lancia la sfida totale all’occidente, in particolar modo anche all’Italia, rivendicando l’ultimo attentato al consolato italiano in Egitto.
Dopo tutti gli attentati, targati Isis, che hanno colpito i principali stati Europei e non solo, l’allerta terrorismo in Italia è altissima, e si temeva già da diverso tempo che presto i terroristi islamici avrebbero rivolto la loro furia omicida anche verso la nostra nazione.
Ed anche se nessun attentato è stato ordito nei confini nazionali, l’Isis ha appena rivendicato l’attentato avvenuto alle sei e mezza circa della mattinata di ieri, presso il consolato italiano a Il Cairo, in Egitto, a El Galaa Street.
Un ordigno è stato fatto esplodere, ed almeno una persona è morta e dieci, tra cui due poliziotti, sono rimaste ferite, come riferiscono fonti delle forze di sicurezza. La forte deflagrazione ha poi causato danni a edifici e abitazioni vicine al consolato nel quartiere di Bulaq Abu Laela.
“Attraverso la benedizione di Allah, i soldati dell’Isis sono stati in grado di detonare un’autobomba parcheggiata con 450 chili di esplosivo presso la sede del consolato italiano nel centro del Cairo”, ha scritto il gruppo jihadista sul suo account Twitter.