Dopo un’estate a dir poco afosa, con temperature che hanno abbondantemente superato le medie stagionali un po’ in tutta Italia, il freddo è tornato improvvisamente, portando con se una prima ondata di influenza, che metterà a letto non pochi italiani.
“Già si stima che “la prossima stagione influenzale sarà di intensità media, 4-5 milioni di casi” anche se “l’effettiva diffusione dipenderà pure dall’andamento delle temperature”, ha spiegato Fabrizio Pregliasco – Virologo e Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, intervenendo alla conferenza stampa di Assosalute a Milano.
“Nella prossima stagione influenzale saranno 3-4 i virus protagonisti – prosegue l’esperto -. Il già conosciuto virus A/H1N1 California che ‘completerà la sua opera’; un virus di origine svizzera A/H3N2; un virus B/Phuket e, forse, anche un altro virus B/Brisbane”.
“I virus influenzali non fanno differenza di genere, sia uomini che donne sono a rischio in egual misura e gli organismi reagiscono esattamente allo stesso modo – aggiunge Pregliasco -. Non si può dire lo stesso della psiche: le donne, infatti, una volta contratto il virus reagiscono spesso in maniera più risoluta rispetto al cosiddetto ‘sesso forte’, che invece in questi casi si dimostra nettamente più ‘debole’ e ‘lamentoso'”.