Allo stato attuale si crede che la recente forma di polmonite emergente dalla Cina avesse soltanto tre manifestazioni cliniche principali.
Tuttavia, un medico del servizio sanitario nazionale ha rivelato al Daily Star l’esistenza di ben otto distinti sintomi su cui concentrarsi. Un rinomato professionista sanitario ha avvertito dell’insorgenza di otto diversi sintomi causati da un nuovo virus della polmonite, simile al Covid e originario della Cina, un incremento significativo rispetto ai tre precedentemente riconosciuti.
Questo virus enigmatico e non ancora identificato sta provocando disordine in Cina da diverse settimane, mettendo in allarme la comunità internazionale per la possibile genesi di una nuova pandemia. Sebbene attualmente sembri influenzare principalmente i bambini, nazioni confinanti come l’India si stanno attrezzando per rispondere, date le recenti esperienze con il coronavirus del 2019.
Con un considerevole aumento dei casi ospedalizzati a Pechino, il virus ha fatto la sua comparsa in Europa, con conferme di casi sia in Danimarca che nei Paesi Bassi. In quest’ultima nazione, si è registrato un incremento di casi tra i bambini, tra i cinque e i quattordici anni, raggiungendo i 130 casi ogni 100.000 individui in una settimana, più del doppio della media delle malattie influenzali stagionali.
Anche la Danimarca ha segnalato un triplicato aumento di casi, passando da 168 a 541 in cinque settimane. Sebbene inizialmente fossero stati identificati solo tre sintomi chiave, in un’intervista esclusiva al Daily Star, Hana Patel, un esperto medico-legale, ha delineato otto sintomi cruciali da monitorare. Ha spiegato che l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta indagando sull’aumento dei casi di polmonite e sulle ragioni di tale fenomeno in Cina.
La polmonite è un’infiammazione dei polmoni, generalmente scatenata da un’infezione, che può colpire rapidamente e gravemente, risultando potenzialmente letale.
È cruciale cercare consiglio medico immediatamente in caso di sospetto. La condizione è comunemente trattabile, con la maggior parte dei pazienti che si riprende in due-quattro settimane. Tuttavia, neonati, anziani e persone con patologie cardiache o respiratorie sono a rischio maggiore.
La denominazione “polmone bianco” deriva dall’aspetto delle lesioni polmonari su radiografie e scansioni. Durante i mesi invernali, è normale osservare un incremento delle infezioni respiratorie, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta monitorando attentamente l’aumento dei casi di polmonite in Cina.