I segni di vita scoperti su Marte sono stati creati dalla natura e sono processi chimici.
Un gruppo di scienziati, dopo aver analizzato tutti i segni di vita su Marte trovati fino a questo momento, è giunto alla conclusione che tutti molto probabilmente sono stati creati dalla natura.
Secondo gli autori dello studio, i fossili, scambiati per resti biologici, potrebbero essersi formati attraverso processi chimici.
Ad esempio, un lavoro scientifico cita diversi processi che agiscono in modo simile. Viene creata una certa illusione della presenza di resti biologici, ma in realtà sono pietre ordinarie.
Tuttavia, il team di scienziati non smentisce il fatto che in passato esistesse la vita sul pianeta rosso. Ciò è dimostrato da numerosi studi su questo argomento, che hanno dimostrato scientificamente l’esistenza di mari e fiumi su Marte.
Gli autori dello studio chiedono ai colleghi di analizzare meglio tali fossili. La negligenza in una materia del genere può fuorviare molti scienziati.
Questo è particolarmente vero, dal momento che molti occhi sono stati inchiodati a Marte ultimamente. Uno di questi è una missione con equipaggio sul pianeta rosso, con l’obiettivo di atterrare e costruire una colonia umana. Dopo la fine della missione, gli astronauti devono tornare sulla Terra.