L’uso costante dei telefoni può causare la demenza digitale, lo ha affermato Manfred Spitzer, neuroscienziato e capo del dipartimento di psichiatria dell’Università di Ulm, esperto freelance presso la clinica Verba Mayr.
Gli smartphone ci semplificano la vita, ma per questo motivo il carico sul cervello diminuisce. In assenza di un carico di lavoro adeguato, le connessioni neurali vengono distrutte e si instaura la demenza digitale.
Questa malattia è caratterizzata da una ridotta capacità di ricordare le informazioni e pensare in modo critico. L’esperto ha chiarito che i telefoni sono particolarmente pericolosi per bambini e adolescenti, perché interferiscono con il processo educativo.
“Un quarto di coloro che hanno guardato la TV per più di tre ore al giorno non è riuscito a completare il corso scolastico e solo il 10% di loro si è laureato. Ciò significa che i dispositivi digitali interferiscono con il raggiungimento del picco di sviluppo mentale e contribuiscono alla demenza precoce“, ha spiegato al portale Gazeta.Ru.
Per ridurre i danni causati dalla tecnologia, i genitori devono controllare il tempo che i loro figli trascorrono su Internet, consiglia Spitzer.
Secondo lui, una regolare disintossicazione digitale, rinunciare a tutti i gadget elettronici per un po’, ripristinerà la funzione cerebrale.