Questa settimana, Elon Musk è tornato a far parlare di sé durante un’intervista nel programma televisivo di Tucker Carlson. Il fondatore di Tesla e SpaceX ha condiviso la sua visione sul futuro della tecnologia, affrontando temi come l’intelligenza artificiale e il cosiddetto “virus del risveglio“. Tuttavia, sono state le sue affermazioni sui trasporti autonomi a catalizzare maggiormente l’attenzione.
Musk, famoso per le sue previsioni audaci, ha spesso sorpreso con le sue visioni futuristiche. In passato ha ipotizzato un mondo popolato da 20 miliardi di robot umanoidi. Ma durante l’intervista ha fatto un ulteriore passo avanti, dichiarando su X (ex Twitter) che entro 50 anni tutti i mezzi di trasporto saranno completamente autonomi.
Le reazioni online non si sono fatte attendere, con opinioni contrastanti. Da un lato, i sostenitori di Musk evidenziano la rapida evoluzione della tecnologia, paragonandola alla scomparsa delle linee telefoniche fisse con l’avvento degli smartphone. Dall’altro, c’è chi teme che l’autonomia totale dei mezzi possa ridurre la libertà personale e lo spirito di avventura associato alla guida.
Durante un recente evento Tesla in California, intitolato “We the Robots”, Musk ha presentato tre innovativi prodotti tecnologici, tra cui un sorprendente furgone passeggeri autonomo. L’evento ha attirato l’interesse di ben 3,6 milioni di spettatori, affascinati dal debutto della nuova generazione di robot umanoidi Tesla e del Robovan, un veicolo autonomo capace di trasportare fino a 20 persone.
“La rivoluzione autonoma è già tra noi”, ha affermato Musk durante l’evento, mostrando 50 veicoli completamente autonomi, inclusi i modelli Tesla Model Y e Cybercab. Inoltre, ha annunciato che entro il 2027 i taxi autonomi saranno disponibili a un prezzo inferiore ai 30.000 dollari, con costi operativi di soli 20 centesimi per miglio, rendendo questa tecnologia accessibile e rivoluzionaria per il futuro della mobilità.