La situazione della Cina è estremamente complessa, ha coinvolto tutte le borse asiatiche influenzando persino quelle europee, e in uno scenario del genere, non stupisce affatto che alcuni mercati siano entrati in crisi.
Complice anche una saturazione del mercato stesso, nell’ultimo semestre sembra che per la prima volta in Cina gli smartphone abbiano subito una flessione nelle loro vendite: nel paese della Grande Muraglia vi è stata una flessione del 4%, non così importante da scatenare il panico, ma abbastanza consistente da attirare l’attenzione del mondo e dei grandi colossi che hanno nella Cina il loro mercato preferenziale.
Flessione che però non sembra aver interessato Apple, come ha assicurato il suo stesso amministratore, Tim Cook: Tim Cook ha precisato alla Cnbc che le vendite di smartphone dell’azienda “sono state forti in Cina a luglio e agosto” e che “la crescita delle attivazioni degli iPhone è accelerata nelle ultime settimane”.
“Ovviamente non posso prevedere il futuro, ma le nostre prestazioni in questo trimestre finora sono rassicuranti. Inoltre, continuo a credere che la Cina rappresenti un’opportunità senza precedenti sul lungo termine “, ha scritto ancora Cook.
Il mercato cinese è si praticamente saturo ma lo è per i vecchi telefoni 3G; la conversione al 4G, e quindi la corsa all’acquisto dei terminali più potenti per accedere ai servizi online, costituisce quindi il segmento di vendita più importante, ed Apple non può che imperare.