A Trento i giudici riconoscono la genitorialità per 2 uomini che hanno avuto due figli con l’utero in affitto.
I due uomini hanno avuto i propri figli negli Usa e avevano chiesto il riconoscimento giuridico italiano della loro condizione, con tutte le conseguenze di legge.
La Corte di Appello di Trento si è espressa così: L’insussistenza di un legame genetico tra i minori e il padre non è di ostacolo al riconoscimento di efficacia giuridica al provvedimento straniero.
Il Direttore del portale di studi giuridici di Articolo 29, Marco Gattuso, ritiene questa ordinanza importantissima perché stabilisce “un principio fondamentale, vale a dire l’assoluta indifferenza delle tecniche di procreazione cui si sia fatto ricorso all’estero, rispetto al diritto del minore al riconoscimento dello status filiationis nei confronti di entrambi i genitori che lo abbiano portato al mondo, nell’ambito di un progetto di genitorialità condivisa”.
Prosegue Gattuso: “E’ una pronuncia di assoluta rilevanza. Per la prima volta un giudice di merito applica, in una coppia di due padri, i principi enunciati dalla Cassazione con la sentenza 19599/2016, in tema di trascrizione dell’atto di nascita straniero recante l’indicazione di due genitori dello stesso sesso”.