C’è una teoria popolare secondo la quale raccontare i propri sogni a qualcun altro può causare che si avverino.
Il principio di Wovoka, se si raccontano i sogni si avverano
Il Principio di Wovoka, anche noto come “Principio della Parola“, è una teoria popolare secondo la quale raccontare un sogno a qualcuno può far si che quest’ultimo si avveri. La teoria è stata originariamente proposta da Wovoka, un capo spirituale indiano Paiute del Nevada degli Stati Uniti, che ha insegnato che parlando dei propri sogni si dà loro una sorta di energia e si rendono più probabili che si realizzino.
Secondo questa teoria, quando si racconta un sogno si trasmette l’energia del sogno a un’altra persona, creando un collegamento tra la persona che ha fatto il sogno e la persona che lo ascolta. Questo collegamento, a sua volta, aumenta le possibilità che il sogno si realizzi.
Inoltre, si ritiene che parlando dei propri sogni aiuti a liberare l’energia legata ad essi e a liberare l’individuo dalla paura e dalle ansie legate al sogno.
I sogni secondo la scienza
Non ci sono prove scientifiche che supportino questa teoria. La maggior parte degli esperti concordano che i sogni sono solo una forma di attività cerebrale durante il sonno e non hanno alcun effetto sulla realtà esterna.
Inoltre, i sogni spesso sono il risultato di eventi, emozioni e pensieri della vita quotidiana e non necessariamente hanno significati predittivi o profetici. La maggior parte delle volte i sogni sono solo una elaborazione casuale di ricordi, desideri e preoccupazioni inconsce.
In generale, non ci sono prove scientifiche che supportano l’idea che raccontare i propri sogni possa causare che si avverino.
In generale, raccontare un sogno non può dargli forza o influire sulla sua probabilità di realizzarsi. La teoria del Principio di Wovoka non ha alcuna base scientifica e non è supportata dalle attuali conoscenze sui sogni e sulla loro relazione con la realtà.
