Scienziati di tutto il mondo hanno discusso per molti anni su come fosse Marte milioni di anni fa, e ora, probabilmente, sono diventati vicini ad un consenso comune.
Un team di scienziati americani della Rice University è convinto che il cratere della tempesta marziana fosse simile alla moderna Islanda. Gli scienziati sono giunti a tali conclusioni grazie agli ultimi dati ottenuti dal rover Curiosity.
I dati raccolti dal rover rivelano in modo molto dettagliato lo stato fisico e chimico della roccia marziana che si è formata nell’antico lago. Gli scienziati ritengono che Gale Crater fosse precedentemente riempito d’acqua.
Sfortunatamente, i composti chimici scoperti non danno un quadro completo di come fosse il clima sul pianeta rosso milioni di anni fa. A questo proposito, gli scienziati hanno iniziato a cercare la risposta sulla Terra, cioè hanno iniziato a cercare analoghi di rocce simili sul nostro pianeta.
I ricercatori hanno confrontato i dati del cratere con diversi luoghi sulla Terra che potrebbero essere simili nelle formazioni geologiche e nei processi di alterazione degli agenti atmosferici. Si è scoperto che il contenuto di basalto dell’Islanda e il clima mite di questo paese sono molto vicini al possibile stato dell’antico Marte.
In precedenza, i ricercatori avevano versioni diverse riguardo al clima del Pianeta Rosso. Alcuni credevano che fosse caldo e umido, mentre altri credevano che fosse freddo e secco. L’ultimo studio sulle rocce sedimentarie ha mostrato che il clima del pianeta era nella media tra queste ipotesi.
Nell’antichità il clima era freddo, ma l’acqua liquida era presente nei laghi per molto tempo, secondo uno degli autori dello studio, Michael Thorpe.
Gli scienziati spiegano questo dal fatto che quando l’acqua passa attraverso le rocce, “espelle” i composti chimici facilmente solubili dei minerali. Ormai, su Marte, una parte insignificante di tali elementi è andata perduta. Se l’acqua sul pianeta rosso fosse più calda, molti più elementi si dissolverebbero.