Per Tim Cook i fornitori europei sono fondamentali per Apple.
Non c’è dubbio che in questo momento la Silicon Valley stia facendo una guerra pressoché totale a Donald Trump.
La visione neoprotezionistica e di chiusura del Presidente degli Stati Uniti, sta facendo imbufalire molte grandi e grandissime realtà industriali e commerciali degli States.
Questo perché l’idea di Trump di riportare tutto in America, pena pesanti dazi, limita di fatto la libertà delle aziende di disporre delle proprie energie e delle proprie strategie di marketing, ricercando prezzi, prodotti e mano d’opera a livello competitivo.
Sul piano delle risorse umane, poi, l’aberrante visione trumpista dello straniero immigrato, cozza violentemente contro la realtà lavorativa di queste aziende, che hanno vissuto e vivono delle idee e della mano d’opera di provenienza straniera.
Così Tim Cook, in visita in Germania, non poteva far altro che andare contro questa linea, ad esempio sottolineando che “i fornitori europei sono la chiave del successo di Apple e lo resteranno anche in futuro.
L’Europa è estremamente importante”, ha proseguito Cook durante la sua visita alla fabbrica Dula di Vreden. “Non c’è nulla di paragonabile all’artigianato tedesco”. Affermazione forse un po’ forte, ma va bene lo stesso così.