La nostra dieta mediterranea è una delle più salutari al mondo, ed è consigliata dagli esperti per mantenersi in forma e prevenire anche numerose patologie, eppure gli italiani, negli ultimi anni, hanno sempre più problemi di peso, ed anche nel nostro paese quindi l’obesità sta diventando una vera e propria piaga.
Nella giornata di ieri si è infatti celebrata l’Obesity Day, la giornata nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso promossa dal 2001 dall’ADI – Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica per tramite della sua Fondazione.
Negli ultimi 50 anni, infatti, i consumi alimentari degli italiani si sono progressivamente allontanati dal modello alimentare mediterraneo, passando da un consumo medio di 2956 kcal giornaliere nel 1961 a circa 3627 kcal di oggi. Anche il consumo di proteine è aumentato del 110,7% così come quello dei grassi di origine animale (+111,4%); i carboidrati complessi si sono ridotti di circa il 9% e il consumo di zuccheri aggiunti è cresciuto di circa il 20%.
La percentuale delle persone in sovrappeso in Italia è passata dal 33,9% del 2001 al 36,2% del 2014, soprattutto è aumentata la quota degli obesi (8,5% vs 10,2% del 2014).
In Italia oltre quattro italiani su dieci pesano più del dovuto e quasi un bambino su tre (30,6%) pesa ancora eccessivamente anche se negli ultimi anni si è verificata una riduzione del 13% per effetto dell’impegno sull’educazione alimentare a scuola e nelle case.
Per fortuna, parallelamente, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’obesity day 2017, quasi un italiano su quattro (24%) è stato a dieta per dimagrire nell’ultimo anno a dimostrazione di una crescente attenzione all’alimentazione, con un decisa svolta salutista sulle tavole degli italiani.
Dopo anni di abbandono è infatti tornata prepotentemente la dieta mediterranea con un aumento record dei consumi che va dal +7% per il pesce fresco fino alla crescita del 6% per la frutta fresca, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Ismea relativi al primo semestre del 2017.
Mai così tanta frutta e verdura – spiega la Coldiretti – è arrivata sulle tavole degli italiani da inizio secolo con una netta inversione di tendenza rispetto al passato.
Nella giornata mondiale contro l’obesità, infine, gli esperti hanno lanciato un nuovo allarme: l’economia mondiale non riuscirà a reggere il peso crescente delle malattie causate dal sovrappeso.
Le stime parlano di una spesa annua globale di 1.200 miliardi di dollari entro il 2025, a meno che non si faccia qualcosa subito per fermare un trend che sembra inarrestabile: secondo gli ultimi dati della World Obesity Federation (WOF) entro quella data nel mondo un terzo della popolazione mondiale sarà sovrappeso o obesa.
L’obesità è un problema che minaccia tutto il mondo ed è la maggiore responsabile delle cosiddette “malattie non trasmissibili”, come tumori, infarti, ictus e diabete, le principali cause di morte nel mondo moderno.