Una cosa è certa: i due ormai non si stanno più simpatici e non stanno facendo proprio nulla per nascondere il rancore reciproco, anzi.
Tra Marilyn Manson e Justin Bieber non corre buon sangue: a quanto pare, il Reverendo non gradisce l’atteggiamento arrogante della popstar canadese e non perde occasione per sottolinearlo.
Eppure da diversi mesi ormai Justin Bieber si presentava sul palco con le magliette di Marilyn Manson e la rockstar faceva lo stesso, ma poi Justin ha deciso di incassare, vendendo t-shirt vintage del collega e la questione ha preso una brutta piega.
Nello specifico, Bieber ha venduto magliette con il nome del collega sopra, alla “modica” cifra di 200€, e secondo quanto affermato dallo stesso controverso artista, Bieber non gli avrebbe chiesto il permesso di utilizzare la sua immagine.
Come riporta Consequence of Sound, lo scontro tra Justin Bieber e Marilyn Manson non è avvenuto solo a distanza. I due, infatti, si sono ritrovati faccia a faccia a Los Angeles (California), città in cui la popstar canadese si trovava per esibirsi in alcuni concerti allo Staples Center.
“Quando l’ho incontrato per la prima volta, aveva ancora addosso quella maglietta con scritto il mio nome, e mi ha detto: ‘Ti ho fatto ritornare famoso’. Un grosso errore. E’ stato davvero un pezzo di m… a dirmelo con quella arroganza”, ha raccontato Manson.
“Faceva tanto il compagnone, tipo ‘Hey fratello’, e mi toccava mentre mi parlava. Io ero tipo: ‘Vola basso. Mi arrivi al cazzo. Ok? Quindi stai buono'”, ha aggiunto senza censure.
Ma c’è di più, perché a quanto pare Manson ha anche fatto uno scherzetto a Bieber: “Il giorno dopo gli ho detto che sarei venuto al suo soundcheck allo Staples Center per fare ‘Beautiful People’ e lui ci ha creduto, perché è così stupido”.
La querelle sui diritti d’immagine, come precisato però dallo stesso Reverendo, non è mai andata in Tribunale.