Il grasso addominale purtroppo è una piaga che affligge milioni di italiani: secondo una particolare conformazione fisica, sono in molti coloro che quando ingrassano, invece di un accumulo diffuso di adipe su tutto il corpo, tendono ad accumulare grasso nella zona addominale.
Accumulo che per gli esperti sarebbe molto pericoloso per la salute, addirittura provocando più problemi e predisposizione a malattie di un’obesità di primo grado.
Un nuovo studio pubblicato su Annals of Internal Medicine ha infatti dimostrato come l’eccesso di grasso sulla pancia, anche se uno è magro ovunque, può essere “letale”: già essere obesi aumenta la probabilità di avere un attacco cardiaco, un ictus, il diabete o addirittura il cancro, adesso, dopo aver esaminato i dati di oltre 15mila persone, i ricercatori stimano che gli uomini con ventre “gonfio” hanno rischio doppio di mortalità rispetto alle persone che sono semplicemente in sovrappeso od obese.
Il motivo, secondo lo studio , sta nel grado di penetrazione all’interno del corpo del grasso, che finisce per arrivare agli organi vitali, che ne possono essere avvolti. Inoltre il fegato lo trasforma in colesterolo che poi viene messo in circolo dal sangue e che può accumularsi nelle arterie.
Secondo l’autore dello studio, Francisco Lopez-Jimenez, cardiologo in forza alla Mayo Clinic nel Minnesota, si può correre ai ripari con la dieta mediterranea e camminando almeno 50 minuti per 3 volte la settimana o 30 minuti per 6 giorni.
L’autore dello studio ha così concluso: “Le dimensioni del girovita contano, soprattutto per le persone che hanno un peso nella norma. Non esserne consapevoli porta gli individui con una distribuzione anomala del grasso ad avere un falso senso di sicurezza, o a convincersi di non aver bisogno di praticare attività fisica o di poter mangiare tutto ciò che desiderano perché sono magri. In realtà, se un persona ha un indice di massa corporea normale e un girovita eccessivo corre un rischio peggiore di chi ha un Imc elevato“.