Quale nazione è riuscita a superare l’Italia, storica detentrice della medaglia d’oro? La risposta arriva dai risultati di fine 2024 della classifica di Taste Atlas, il celebre atlante gastronomico mondiale il cui motto è “Viaggia globalmente, mangia localmente”. Questo progetto, ideato dal giornalista croato Matija Babić, ha visto la luce nel 2018 dopo tre anni di sviluppo, diventando oggi un punto di riferimento internazionale con una community di oltre 50.000 utenti.
![Italia Non siamo più la prima cucina al mondo](https://www.veb.it/wp-content/uploads/2024/12/Italia-Non-siamo-piu-la-prima-cucina-al-mondo.webp)
Il sito si distingue per la vasta raccolta di ricette uniche, ingredienti locali e ristoranti da scoprire nei vari continenti. Ma ciò che attira maggiormente l’attenzione è l’appassionante gara tra le cucine mondiali per il titolo di “migliore“. Il primo pensiero va inevitabilmente alla cucina italiana, amatissima e riprodotta ovunque, dalla pizza alla pasta, fino al celebre gelato. Tuttavia, altre tradizioni culinarie, come quelle cinese, mediorientale e francese, continuano a essere iconiche e popolari in tutto il mondo.
Quest’anno, però, qualcosa è cambiato. Dopo aver mantenuto il primato in primavera, l’Italia è stata sorpassata nella classifica aggiornata di dicembre. Basata su 477.287 voti validi raccolti per circa 15.478 piatti, la graduatoria ha portato una nuova cucina al vertice.
Nel frattempo la cucina ungherese si piazza al 20° posto su 195 paesi, superando tradizioni culinarie di grande rilievo come quelle coreana, libanese e thailandese, oltre a cucine vicine come quella slovena, austriaca e rumena.
Il 2024 segna un cambiamento storico, lasciando aperta la curiosità su chi sia il nuovo leader della gastronomia mondiale.