Il leader greco Alexis Tsipras vince di nuovo le elezioni nel proprio Paese, e lo spread contemporaneamente cala.
Non solo, le borse europee paiono abbastanza rassicurate, con indici moderatamente positivi.
Tutto sommato, possiamo dire che il risultato è ritenuto positivo per gli Europei, ai quali, in fin dei conti, il giovane Tsipras e il suo governo non stanno antipatici.
Syriza governerà in Grecia con l’aiuto dei nazionalisti di destra, con una maggioranza risicata in Parlamento, ma in definitiva una fotocopia della vecchia maggioranza.
Insomma, nuove elezioni e riedizione della vecchia intesa in salsa leggermente rinnovata, soprattutto per quel che riguarda le persone.
Messo da parte l’ex ministro dell’economia Varoufakis e un drappello non indifferente di ex deputati dissenzienti di Syriza, Tsipras si appresta a rassicurare l’Europa sul rispetto degli impegni presi, e soprattutto il suo popolo in termini di tutela delle classi meno abbienti.
Il tutto condito in una salsa a metà fra il populismo, che a Tsipras non manca, e il realismo e pragmatismo di un uomo politico giovane ma in fondo navigato.
Riusciranno i cugini greci a uscire definitivamente dal tunnel? Le borse europee qualche elemento di fiducia in più lo hanno messo.