A Firenze un agente ferito in occasione della Leopolda è stato obbligato a pagare il ticket in ospedale.
Il poliziotto è un trentenne del reparto di Bologna, che si trovava a presidiare la manifestazione contro Renzi organizzata a Firenze sabato scorso in occasione della Leopolda.
Gli agenti, per l’occasione, fronteggiavano i manifestanti all’altezza di Piazza San Marco.
In quel contesto, un uomo che brandiva un bastone di metallo, ha cominciato a sferrare colpi nei confronti dei poliziotti.
A causa delle bastonate ricevute, il poliziotto è stato trasportato all’Ospedale Santa Maria Nuova per farsi controllare un braccio.
E lì la sorpresa: a fronte della visita e degli accertamenti, gli è stato presentato un conto di dieci euro, a titolo di contributo alla spesa sanitaria di circa 50 euro.
Il ticket è fisso e valido per tutti. E’ stato istituito dalla Regione Toscana nel 2012.
Amedeo Landino, segretario del Siulp di Bologna, è giustamente risentito: “Oltre al danno, pure la beffa. Quello che ci sconforta e lascia amareggiati non è la cifra, ma un fatto che un agente debba partecipare alle spese sanitarie per un infortunio subito mentre faceva il proprio lavoro. Si tratta di un servitore dello Stato mandato in strada a garanzia delle libertà di tutti, e che per 1.300 euro al mese si è preso ortaggi, nel migliore dei casi, bottiglie di vetro, petardi e cartelli stradali nel peggiore”.