Molti sono in cerca di idee per incrementare le proprie entrate, e in particolare cresce l’interesse per le opportunità di entrate passive, cioè che non comportano uno sforzo lavorativo attivo. Una possibilità in questo senso, per chi ha a disposizione una seconda casa libera oppure ha le risorse necessarie per investire in una proprietà, è aprire una casa vacanze. Questo tipo di alloggio sta acquistando una popolarità maggiore tra turisti italiani e stranieri, che spesso lo scelgono per avere un’esperienza più genuina rispetto a quella di un tradizionale hotel. Per intraprendere un progetto del genere è importante, però, capire con chiarezza quali sono le procedure da seguire, gli obblighi di legge relativi alle imposte, e le eventuali difficoltà che si possono incontrare.
Definizione e regole principali
Partiamo dando una breve definizione di che cosa si intende per casa vacanze. Si tratta di una struttura, che deve essere arredata, e che è affittata a una o più persone a scopo vacanziero. In cambio, gli ospiti si impegnano a pagare al proprietario una somma concordata tra le due parti. La tipologia di immobile che si può dedicare a questa attività è varia e include appartamenti, attici, ville, o anche soltanto una stanza con bagno e cucina condivisi con altri ospiti o con i padroni di casa.
Ciò che complica l’apertura di una casa vacanze sono le regole, numerose e differenti in base alla regione in cui si trova l’immobile e alla categoria a cui esso appartiene. Gli elementi che contribuiscono a definire questi requisiti includono destinazione di affitto, durata massima del soggiorno, località in cui è situata la struttura, status lavorativo del proprietario, servizi offerti agli ospiti e altro ancora. È bene tenere a mente, poi, che la struttura deve essere arredata e fornita con la dotazione minima come lenzuola e asciugamani, piatti e stoviglie, prodotti per l’igiene, oltre a kit di pronto soccorso ed estintore da utilizzare in casi di emergenza. A tutto ciò si aggiungono le procedure burocratiche da completare per avviare l’attività, nonché il pagamento di imposte e tassa di soggiorno per ogni gruppo di ospiti.
Casa vacanze in gestione
Proprio a causa delle numerose condizioni e dei vari passaggi richiesti per aprire e gestire una casa vacanze, molti proprietari decidono di affidarsi a un’agenzia esterna. I servizi Property Manager a Como, ad esempio, includono la valutazione della struttura per stabilire un prezzo adeguato, supporto con le procedure amministrative per l’avvio della casa vacanze, la promozione dell’immobile sui canali rilevanti e tutti i contatti con gli ospiti. Le agenzie di gestione delle case vacanze calcolano e corrispondono le imposte, evitando ai proprietari questa incombenza, e si occupano di pulizia e cambio di lenzuola e asciugamani tra un gruppo di ospiti e il successivo. Bisogna dunque valutare se si è disposti a pagare una percentuale sulle entrate per risparmiare tempo e ottenere supporto professionale con attività e operazioni relative alla casa vacanze.
Vantaggi e svantaggi
Il vantaggio principale di aprire una casa vacanze, naturalmente, è la possibilità di ottenere entrate extra. Questa opzione è positiva, in particolare, in un periodo di instabilità del mercato immobiliare come quello attuale, in cui vendere la proprietà potrebbe essere più complesso. È bene tenere a mente, però, che spesso si avranno buoni risultati soltanto se la struttura è situata in zone di interesse turistico, con una buona offerta culturale, enogastronomica o paesaggistica. Una casa vacanze è anche più semplice da liberare in tempi rapidi rispetto alle locazioni a lungo termine, oltre ad essere generalmente più redditizia. Perché ciò sia vero, però, è necessario impegnarsi per evitare che la proprietà rimanga sfitta. Infine, come già accennato, questa attività richiede di investire tempo e sforzi nelle diverse fasi di gestione, non sempre facili da completare senza il supporto di un’agenzia specializzata.