Più si è personaggi in vista, più bisogna stare attenti alla propria privacy e soprattutto al materiale che si lascia disseminato in rete, che come sappiamo oramai è zona franca per malintenzionati di ogni genere.
Lo sta imparando a proprie spese il calciatore inglese David Beckham, coinvolto in quello che suo malgrado è stato già ribattezzato come scandalo Beckileaks.
Il centrocampista inglese, marito dell’ ex Spice Girls Victoria, è stato vittima di un ricatto di un hacker che ha violato la sua casella di posta elettronica: gli hacker gli hanno chiesto un milione di sterline, minacciando altrimenti di rendere pubblici i messaggi.
A quanto pare, Beckham si sarebbe rifiutato di pagare e quindi la conseguenza è stata la diffusione immediata di tutto il materiale.
Dalla notte del 7 febbraio 2017 vi è stata una fuga di notizie riguardanti le mail che il sex symbol scambiava con i suoi assistenti, con i quali era impegnato nell’ennesima campagna umanitaria.
Dalle oltre 18 milioni di mail intercorse emergerebbe, invece, che Beckham fosse impegnato in una campagna di auto promozione di se stesso: il suo impegno sociale ed economico a favore di eventi umanitari sarebbe stato solamente una copertura e serviva a dare una buona immagine di sè.
Tra i messaggi resi noti ci sarebbe anche una mail in cui l’ex capitano della nazionale inglese definiva “Una manica di str.” i membri dell’Agenzia delle Entrate di Sua Maestà per il veto posto contro la sua nomina a baronetto nel 2014.