Apple Watch, file negli store italiani ma clienti soddisfatti

VEB

Dopo un’attesa di due mesi, l’Apple Watch, l’orologio intelligente di casa Apple, è sbarcato anche in Italia, ed è stato accolto con tutti gli onori del caso da quanti erano trepidanti di poterlo avere al proprio polso.

Lo smartphone “da polso” che nelle intenzioni di Cupertino diventerà “l’oggetto tecnologico da cui non ti separi mai”, è per molti uno status symbol, un oggetto estetico e la quintessenza della vanità: in Usa avrebbe già superato i tre milioni di esemplari venduti, e la casa madre spera che l’accoglienza italiana ed europea non sia da meno.

Apple Watch è disponibile negli store non solo nella versione Watch, “da passeggio” (con quadrante protetto da vetro in cristallo di zaffiro) ma anche nelle versioni Sport (la più economica, adatto al fitness e all’attività sportiva) ed Edition (la versione con scocca in oro 18 carati rosa o giallo e finiture pregiate).

I costi sono abbastanza limitativi bisogna dirlo: si parte da un minimo di 419 euro, ma in media toccherà sborsare da 669 a ben 1.269 euro.

Nonostante per ritirare l’Apple watch fosse necessaria la prenotazione, in alcuni centri commerciali si è formata la fila: il primo ad aggiudicarsi il gioiello di casa Cupertino, al Fiordaliso di Rozzano, è stato Marco, 39 anni, in coda dalle 2.30 della notte.

«Le vendite vanno bene», dicono i dipendenti di Marghera che hanno disposto transenne per gestire l’eventuale ressa.

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