“Vieni a Vivere a Napoli” è il film in tre episodi che fa una fotografia inedita della città partenopea.
Si può dire che il numero fortunato del film “Vieni a vivere a Napoli” è il tre: tre sono gli episodi, tre i registi, tre diverse visioni.
Il film diretto da Guido Lombardi, Edoardo De Angelis e Francesco Prisco, disegna un’immagine di Napoli completamente diversa da quella che siamo abituati a vedere sul grande schermo.
Niente più pizza, mandolini, malaffare e camorristi ma capitale dell’accoglienza, dell’integrazione, della solidarietà.
Un popolo che vive di tradizioni come quello napoletano che sposa in maniera mirabile culture diverse.
“Vieni a vivere a Napoli” è anche il titolo del brano che la band partenopea Le Strisce ha presentato al festival di Sanremo 2016.
Anche i cinque ragazzi universitari hanno fatto un testo contro gli stereotipi che su Napoli abbondano.
Loro lo hanno fatto con ironia e con una canzone provocatoria che inizia con queste parole: “Vieni a vivere a Napoli, vieni a vedere la città dei miracoli / Ti leggo in faccia tutto quello che già pensavi / Non crederai davvero ai telegiornali /Vieni a vivere a Napoli, potremo farci rapinare nei vicoli / Ti porto fuori a cena tra la diossina e il mare / Non crederai all’opinione generale”.
I registi del film, invece, raccontano con la forza delle immagini, una Napoli che i media sembrano ignorare.
Il film “Vieni a vivere a Napoli”, dunque, diventa il nuovo manifesto cinematografico del capoluogo campano.
Non a caso al Bif&st Bari International Film Festival 2016, che si terrà dal 2 al 9 aprile, il film sarà proiettato in anteprima al Teatro Petruzzelli.
Nel cast Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato e Antonio Casagrande.