Le antiche costruzioni piramidali sono da sempre oggetto di grande interesse per studiosi e curiosi, sia che si parli delle famose piramidi di Giza o di leggende riguardanti piramidi nascoste vicino all’Alaska.
Doug Mutschler, ex agente di controspionaggio americano, che sostiene di aver trovato una gigantesca piramide nera celata nelle montagne innevate degli USA. La notizia è stata riportata dal Daily Star.
Nel settembre 1989, Mutschler lavorava a Fort Richardson, vicino ad Anchorage, dove fece una scoperta che cambiò la sua vita. Usando una mappa tradizionale, privo di aiuti tecnologici moderni come Google Maps, notò un’area insolitamente chiara tra le montagne, finora inesplorata. Questa anomalia suscitò immediatamente i suoi sospetti. La mappa indicava infatti: “Questa zona non è stata ancora mappata“.
“Con la mia esperienza nel controspionaggio, sapevo che stava succedendo qualcosa di losco“, disse in un video sul canale YouTube di Quest.
I misteri si intensificarono nel 1992, quando la Cina realizzò la più grande esplosione nucleare sotterranea della storia. L’esplosione fu talmente potente da far sentire le sue onde d’urto fino in Alaska. Queste informazioni raggiunsero gli USA, e i media locali iniziarono ad indagare.
Fu allora che la dichiarazione di Doug su una enorme piramide sotterranea venne alla luce. Secondo lui, questa piramide era ancora più grande di quella di Giza, superandola di quasi 20 metri. Curiosamente, la sua posizione corrispondeva esattamente all’area non mappata della sua vecchia mappa.
Poco dopo questa rivelazione, però, Doug si trovò di fronte a strani eventi. Il rapporto che si aspettava di vedere il giorno seguente non fu mai pubblicato e si trovò immerso nel silenzio. Andò quindi alla stazione radio locale per ottenere una copia del rapporto, ma gli fu detto che nessuna storia sulla piramide era stata mai diffusa.
Intanto, un giovane giornalista ascoltò la conversazione e avvertì Doug: “Due uomini sono venuti a prendere i nastri“. Questo significava una cosa: qualcuno stava cercando di nascondere la verità.
Dopo quasi due decenni, la storia continuava a tormentare Doug. Nel 1993, si recò a Fort Meade in Maryland, sede di un vasto archivio di documenti militari. Lì, l’archivista lo guidò verso dei documenti redatti. La scatola etichettata “Alaska” sembrava attirarlo magneticamente. Tuttavia, poco dopo, due individui sospetti gli impedirono di consultare quei documenti.
Anni dopo, cercò aiuto da Linda Moulton Howe, una giornalista investigativa e vincitrice di un Emmy Award, nota per il suo interesse in ufologia e teorie del complotto. Linda iniziò a indagare attivamente sul caso, cercando conferme delle affermazioni di Doug.
Linda contattò varie fonti per ottenere informazioni sulla presunta piramide. La speranza sembrava svanire finché non fu contattata da una fonte anonima dalla costa orientale.
“Mi hanno detto dell’esistenza di una enorme piramide sotterranea in Alaska, così antica che la sua età è sconosciuta“, riferì. “L’hanno chiamata la ‘Piramide Oscura’ e affermato che fosse alta 167 metri e fatta di pietra nera“.
Nonostante tutti gli sforzi, la piramide rimane un mistero non ancora svelato. Forse, un giorno, i segreti delle montagne dell’Alaska saranno rivelati, e il mondo potrà conoscere la verità su questo incredibile enigma sotterraneo.