Una notevole percentuale della popolazione, il 40%, incontra difficoltà nell’ingestione delle pillole, un ostacolo non da poco che spesso viene sottovalutato.
Molte persone faticano a ingerire i farmaci a causa di complicazioni legate alla deglutizione, e ciò non si limita solo ai bambini; anche adulti si ritrovano a sperimentare posture insolite pur di riuscire a ingoiare una piccola pillola. La difficoltà di ingoiare pillole, sebbene possa sembrare un problema minore, interessa una parte significativa della popolazione.
Fortunatamente, ci sono metodi e consigli pratici, suggeriti dagli specialisti, per superare questa sfida. Alcuni individui possono riuscire a far scendere pillole più grandi con un sorso d’acqua, mentre altri non riescono a ingoiare nemmeno le pillole più piccole nonostante l’utilizzo di abbondante acqua. La difficoltà di deglutire può portare a una reazione di vomito scatenata sia dall’odore della pillola bloccata in gola sia dalla paura di non riuscire a ingoiarla.
Tuttavia, esistono strategie per affrontare il problema. Ad esempio, uno studio del 2014 ha evidenziato l’efficacia di due specifiche tecniche di deglutizione, una adatta alle compresse e l’altra alle capsule, nel facilitare l’ingestione per coloro che non hanno problemi di salute sottostanti.
Per le compresse, una tecnica proposta è quella di usare una bottiglia d’acqua: mettendo la compressa sulla lingua, poi bevendo da una bottiglia con la bocca che ne avvolge completamente l’apertura, senza inspirare aria durante la deglutizione, utilizzando la pressione esercitata dalla bocca per ingoiare.
Questo metodo assiste circa il 60% delle persone nel deglutire più agevolmente le compresse. Per le capsule, invece, si suggerisce di inclinare la testa in avanti piuttosto che all’indietro dopo aver posto la capsula sulla lingua e bevuto un po’ d’acqua. Questo approccio, che può sembrare controintuitivo, ha mostrato di aiutare l’89% degli individui a ingoiare più facilmente le capsule.
La posizione assunta durante l’ingestione gioca un ruolo cruciale, come sottolineato dal dottor Murat Arslanhan, che consiglia di trovare la posizione più confortevole per assumere i medicinali.
La scelta tra compresse e capsule, così come la consistenza, il sapore e l’odore dei farmaci, può influenzare la facilità di ingestione. È fondamentale consultare un medico se si hanno difficoltà con i farmaci prescritti, per valutare alternative o forme equivalenti del medicinale. Bere almeno 50 millilitri di liquido è essenziale per facilitare il passaggio delle pillole nell’esofago, e alcuni farmaci possono richiedere quantità maggiori.
È altresì importante verificare con un professionista della salute se il farmaco può essere assunto con liquidi diversi dall’acqua, dato che alcune combinazioni, come certi integratori di ferro con il latte o alcuni medicinali con il succo di pompelmo, possono essere inadatte.
Problemi nella deglutizione possono derivare da una serie di cause, tra cui condizioni mediche come il morbo di Parkinson, ictus, demenza, secchezza delle fauci o ansia legata all’ingestione di pillole. Anche aspetti psicologici, come la percezione di impotenza o la paura, possono contribuire al problema, creando un circolo vizioso.
Approcci terapeutici, inclusa la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia EMDR, possono offrire un valido supporto nel superare le difficoltà legate alla deglutizione di pillole, consentendo di rielaborare pensieri negativi e affrontare il problema in modo più gestibile.