Il PIN funge da principale barriera protettiva per i conti bancari e perciò dovrebbe essere complesso e difficile da indovinare. Gli hacker spesso cercano bersagli semplici e un PIN prevedibile rappresenta un invito a nozze.
Ad esempio, un PIN come 1234 è assolutamente da evitare. Secondo Nick Berry di DataGenetics, che ha analizzato 3,4 milioni di PIN, i più comuni sono particolarmente vulnerabili.
I primi dieci includono combinazioni ovvie come 1111, 0000, e 7777, che sono equivalenti a un benvenuto per i malintenzionati. Anche date di nascita e sequenze numeriche semplici sono altamente sconsigliate.
Nel dettaglio, i venti PIN più usati rappresentano oltre un quarto di tutti quelli analizzati, dimostrando una tendenza preoccupante all’utilizzo di combinazioni deboli.
Al contrario, i PIN meno frequenti come 8068, sebbene rari, non sono consigliati poiché anche questi dettagli finiscono per essere noti agli hacker. Inoltre, Berry sottolinea che evitare serie inizianti con i numeri 1-5 può aiutare, ma l’importante è essere inventivi e unici nella scelta del proprio PIN.
Per mantenere la sicurezza, è fondamentale deviare dagli standard comunemente utilizzati e optare per un PIN che non sia immediatamente intuitivo né per l’utente né per un potenziale intruso. La scelta di un codice originale e poco prevedibile è essenziale per proteggere le proprie informazioni personali.