La Terra ruota intorno al suo asse a una velocità di circa 1.675 km/h all’equatore e si sposta attraverso lo spazio a una velocità di 107.280 km/h lungo un’orbita ellittica attorno al Sole. Questa orbita misura circa 930 milioni di km, e il nostro pianeta impiega all’incirca 365 giorni per completarla.
La rotazione terrestre avviene da ovest verso est, seguendo il modello della maggior parte dei pianeti del sistema solare, con l’eccezione di Urano e Venere. Tuttavia, nonostante queste notevoli velocità, non percepiamo la rotazione né la nostra velocità cambia sensibilmente con la latitudine, diminuendo man mano che ci spostiamo verso i poli.
La velocità di rotazione varia in funzione della posizione geografica; le aree vicino all’equatore viaggiano più velocemente, il che spiega anche perché lanci di satelliti e razzi tendono a sfruttare queste posizioni. L’effetto Coriolis è un fenomeno correlato alla rotazione terrestre che causa una deflessione nei movimenti sulla superficie terrestre, variando con la latitudine.
La ragione per cui non sentiamo questa rotazione continua è che le velocità a cui ci muoviamo sono costanti. Similmente a quando siamo in un veicolo che si muove a velocità costante, non percepiamo il movimento se non ci sono accelerazioni o decelerazioni. Solo variazioni nella nostra velocità possono farci sentire il movimento, come quando acceleriamo o freniamo in un’auto.
In sostanza, non avvertiamo la rotazione della Terra perché noi, insieme agli oceani e all’atmosfera, siamo in movimento uniforme con il pianeta. Un arresto improvviso della rotazione terrestre sarebbe immediatamente percepito a causa del cambiamento di velocità. La costanza della nostra velocità crea l’illusione di immobilità.
