Teletrasporto è possibile attraverso l’utilizzo dei cosiddetti Wormhole?
Con l’aiuto di wormhole attraversabili, sarebbe possibile essere teletrasportati da una parte all’altra dell’universo. Ora i fisici hanno dimostrato che tali oggetti possono effettivamente esistere senza la necessità di materia con densità di energia negativa.
I wormhole, così come i buchi neri, sono possibili sulla base delle equazioni della relatività generale di Albert Einstein, pubblicate nel 1916. Un postulato importante della teoria di Einstein è che l’Universo ha quattro dimensioni: tre spaziali e una temporale. Insieme formano ciò che è noto come spaziotempo.
Può essere allungato e piegato da oggetti massicci come le stelle. Ma lo spazio può essere curvato anche senza un oggetto massiccio. Questa è l’idea alla base dell’ipotesi dell’esistenza di wormhole.
Questi oggetti sono due punti nello spazio collegati da una specie di tunnel. Fino ad ora nessuno è riuscito ad osservare un wormhole, ma in teoria tali oggetti possono letteralmente consentire a uno di teletrasportarsi da una parte all’altra dell’Universo.
Esistono due classi di wormhole: attraversabili e impraticabili. I primi sono troppo instabili e collassano più velocemente di quanto la luce possa attraversarli. In teoria, qualsiasi oggetto può passare attraverso quest’ultimo, ma per mantenere la loro stabilità nelle teorie precedenti, era necessaria la materia con una densità di energia negativa.
Nel nuovo lavoro, gli autori hanno combinato elementi della teoria della relatività con elementi della teoria quantistica e dell’elettrodinamica classica.
Di conseguenza, gli scienziati hanno dimostrato che il nuovo modello consente l’esistenza di un wormhole attraversabile, a condizione che il rapporto tra la carica elettrica e la massa del wormhole sia superiore a un certo valore.
Inoltre, gli scienziati hanno dimostrato che le onde elettromagnetiche possono passare attraverso tali wormhole. È improbabile che i wormhole microscopici siano adatti per i viaggi interstellari. Inoltre, il modello deve essere ulteriormente perfezionato per scoprire se tali strutture insolite possono effettivamente esistere.