In un caso insolito avvenuto a León, nel nord-ovest della Spagna, un individuo è stato accusato di aver ingannato una donna anziana e profondamente religiosa, facendosi passare per Dio per convincerla a donare i suoi risparmi alla cosiddetta “Chiesa Celeste“.

La vittima, Esperanza, si era già considerata una santa, scelta direttamente dalla Vergine Maria, a seguito di esperienze mistiche vissute nel 2013. Convinta di essere in comunicazione diretta con il divino, quando aveva ricevuto una telefonata da chi affermava di essere Dio, le era sembrato il seguito naturale delle sue precedenti esperienze spirituali. Le fu promesso che i suoi fondi avrebbero guadagnato interessi superiori rispetto a quelli bancari e contribuito alla costruzione di una dimora celestiale per lei.
Tra il 2013 e il 2019, Esperanza ha depositato circa 300.000 euro in un cassetto presso un negozio locale, credendo che questi fondi sarebbero stati trasferiti alla “Banca del Cielo“.
Inoltre, ha contratto due prestiti per aumentare i suoi versamenti, seguendo le istruzioni di colui che credeva essere Dio, il quale minacciava ritorsioni sulla sua famiglia se avesse rivelato questo accordo a qualcuno. Il gestore del negozio, ora imputato, avrebbe sfruttato la vulnerabilità e la fede di Esperanza a proprio vantaggio.
I figli di Esperanza hanno scoperto la situazione solo quando è emerso che il suo conto in banca era completamente vuoto. Nonostante le insistenti dichiarazioni di innocenza dell’imputato, l’accusa sostiene di avere prove che confermano come egli si sia mascherato da entità divina, manipolando Esperanza con telefonate alterate.
Il processo è in corso, e l’accusa ha richiesto una pena di 8 anni di prigione per l’accusato.