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La gente manifesta contro Elon Musk davanti alle concessionarie Tesla

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Manifestazioni in diverse città nordamericane prendono di mira Elon Musk e Tesla per i massicci licenziamenti nel settore pubblico federale.

In diverse città degli Stati Uniti e anche oltre confine, centinaia di manifestanti si sono radunati davanti alle concessionarie Tesla per esprimere la loro opposizione al ruolo di Elon Musk nei recenti tagli al personale federale americano. Anche Toronto, in Canada, ha visto la partecipazione di cittadini solidali con i lavoratori colpiti dalle nuove politiche di ridimensionamento.

La gente manifesta contro Elon Musk davanti alle concessionarie Tesla

Sabato scorso, a Washington, circa un centinaio di persone si sono riunite all’esterno di una concessionaria Tesla per protestare in modo pacifico ma energico. Con cartelli, musica e persino balli, i manifestanti hanno attirato l’attenzione di automobilisti e passanti, molti dei quali hanno mostrato supporto suonando il clacson in segno di approvazione.

Vogliamo che la gente sappia che non è sola in questa battaglia”, ha dichiarato uno dei partecipanti all’evento nella capitale americana.

Elon Musk alla guida dei tagli federali: il ruolo del DOGE

Le proteste nascono in risposta al coinvolgimento diretto di Elon Musk nel piano di riduzione del governo federale promosso dal presidente Donald Trump. Musk è stato incaricato di dirigere il Department of Government Efficiency (DOGE), una task force creata con l’obiettivo di semplificare e ridurre le spese statali.

Secondo quanto riportato da Reuters, il DOGE ha già supervisionato il taglio di oltre 100.000 posti di lavoro nel settore pubblico civile, che impiega più di 2 milioni di persone negli Stati Uniti. Il piano include anche il congelamento degli aiuti internazionali e l’eliminazione di migliaia di contratti e programmi governativi.

Manifestazioni anche in Canada e altre città USA

Oltre a Washington, mobilitazioni si sono registrate anche a Los Angeles, New York, e in altre grandi città statunitensi. In Canada, a Toronto, diversi cittadini hanno manifestato contro la politica estera dell’amministrazione Trump, promettendo di boicottare prodotti americani in risposta all’aumento dei dazi doganali sui beni canadesi.

Tesla sotto pressione: calano le vendite e le azioni crollano

Parallelamente alle proteste, Tesla affronta un periodo difficile anche sul fronte commerciale. Secondo dati di Edmunds, nelle settimane precedenti le manifestazioni si è registrato un numero record di vendite di veicoli Tesla usati, segno di un crescente malcontento tra i clienti.

Il titolo in borsa di Tesla ha perso quasi la metà del suo valore rispetto al massimo raggiunto a gennaio, dopo un iniziale boom in seguito all’elezione di Trump, quando si ipotizzava un contesto normativo favorevole all’introduzione dei robo-taxi.

Nessuna violenza, ma tensione crescente

Nonostante alcune segnalazioni da parte del governo su atti vandalici isolati contro concessionarie Tesla e stazioni di ricarica, le proteste si sono svolte in maniera pacifica. A Washington, non si sono verificati episodi di violenza, ma la tensione resta alta tra i dipendenti pubblici, i sindacati e l’opinione pubblica.

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