Un giovane russo è stato ricoverato in ospedale per insufficienza renale dopo aver eseguito 2.000 squat per vincere una scommessa con un amico.
Secondo i medici del reparto di nefrologia dell’ospedale clinico n. 2 di Vladivostok, nella regione del Litorale, il ventenne ha sviluppato una grave riduzione della funzionalità renale a causa di uno sforzo fisico eccessivo.

Il ragazzo ha raccontato ai dottori che tutto è iniziato dopo aver accettato la sfida di un amico, convinto di poter completare i 2.000 squat entro il tempo stabilito. Tuttavia, poco dopo aver terminato l’impresa, ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti: le gambe sono diventate estremamente doloranti e gonfie, l’urina ha assunto un colore scuro e, in breve tempo, ha smesso completamente di urinare. Resosi conto della gravità della situazione, si è rivolto ai medici, che gli hanno diagnosticato una rabdomiolisi.
Questa condizione, potenzialmente letale, si verifica quando il tessuto muscolare si deteriora rilasciando sostanze tossiche nel sangue, che possono compromettere il funzionamento dei reni. Nel suo caso, lo sforzo estremo ha causato la rottura delle fibre muscolari delle gambe, portando a un aumento critico dei livelli di creatinina e urea nel sangue. Gli esami hanno rivelato che i suoi reni funzionavano solo al 50% della loro capacità.
Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei medici, il giovane è riuscito a evitare la dialisi, anche se il recupero della funzionalità renale richiederà diversi mesi. Dovrà sottoporsi a un percorso riabilitativo che potrebbe durare da tre mesi fino a un anno.
In un comunicato, l’ospedale ha sottolineato che la vera forza non sta solo nelle prestazioni fisiche, ma anche nella capacità di ascoltare e rispettare i limiti del proprio corpo. Sebbene l’attività sportiva sia generalmente benefica, un eccesso può avere conseguenze gravi. Non si sa cosa il giovane abbia ottenuto vincendo la scommessa, ma è probabile che il prezzo pagato sia stato troppo alto.