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Arriva la prima bevanda in lattina che si auto-raffredda

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Bere una bibita fresca nelle torride giornate estive potrebbe presto diventare più facile, economico ed ecologico grazie all’innovativa invenzione di una startup londinese, Delta H Innovations. L’azienda ha infatti sviluppato Cool Can, la prima lattina auto-raffreddante al mondo che promette di rivoluzionare il modo in cui consumiamo bevande fresche.

Arriva la prima bevanda in lattina che si auto-raffredda

Il problema della refrigerazione tradizionale è evidente: i frigoriferi per bevande consumano molta energia, aumentando costi e impatto ambientale ogni anno. Cool Can risponde esattamente a questa sfida, offrendo una soluzione ingegnosa e sostenibile. La lattina auto-raffreddante, all’apparenza del tutto simile a una normale lattina in alluminio, nasconde infatti una tecnologia brevettata che permette di raffreddare il contenuto liquido a circa 6-7°C, con una semplice pressione di un pulsante posizionato sulla base della lattina stessa.

Come funziona Cool Can? Premendo il pulsante, dell’acqua contenuta nella base viene rilasciata in uno spazio apposito tra le doppie pareti della lattina, entrando così in contatto con speciali sali reattivi che avviano una reazione chimica. In circa 10 minuti, la bevanda raggiunge la temperatura desiderata e rimane fresca per circa 45 minuti grazie al sistema isolante a doppio strato. Inoltre, un piccolo indicatore a forma di fiocco di neve cambia colore da bianco a blu per segnalare che la bevanda ha raggiunto la temperatura ideale.

James Vyse, il fondatore di Delta H Innovations, sottolinea che la Cool Can non solo migliora la comodità del consumatore, ma contribuisce anche a ridurre i costi di refrigerazione e l’impatto ambientale. La lattina è completamente riciclabile e pensata per essere utilizzata ovunque, risultando perfetta per eventi all’aperto, campeggi o spiagge.

La tecnologia Cool Can ha già suscitato interesse da parte di grandi marchi come Coca-Cola e Red Bull, attualmente in fase di trattativa per implementare questa novità nel loro processo produttivo. Anche se il brevetto è ancora in attesa di approvazione, l’interesse intorno al progetto è molto alto.

Alex Pell, giornalista dell’Evening Standard, ha testato personalmente la lattina confermando che il prodotto mantiene le sue promesse, con un notevole raffreddamento e la comparsa di condensa esterna in pochi minuti.

Nonostante l’entusiasmo, ci sono alcuni limiti da considerare: la capacità di una Cool Can da 500 ml è leggermente inferiore, contenendo solo circa il 70% del liquido rispetto a una lattina tradizionale delle stesse dimensioni. Tuttavia, secondo Vyse, l’eventuale sovrapprezzo per il consumatore sarà minimo, soprattutto considerando i benefici derivanti dalla riduzione dei costi energetici.

Delta H Innovations intende testare le Cool Can durante i prossimi festival musicali estivi, prima di un eventuale lancio ufficiale sul mercato. Se tutto andrà come previsto, Cool Can potrebbe davvero rappresentare una svolta epocale nel settore delle bevande e diventare presto un oggetto comune nella vita quotidiana.

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