Il “Triangolo delle Bermuda” è rinomato per il suo enigmatico fascino, poiché è stato teatro di numerose sparizioni di aerei nel corso degli anni.
Tuttavia, la Gran Bretagna ha la propria area problematica in termini di sicurezza aerea. Il tragico “Triangolo delle Bermuda” britannico, situato al largo della costa sud-orientale degli Stati Uniti tra Bermuda, Florida e Porto Rico, ha visto la perdita di 50 vite umane.
Quest’area, estesa su una superficie di 500.000 a 1,5 milioni di miglia quadrate di mare aperto, è diventata famosa per le misteriose sparizioni di velivoli, molti dei quali non sono mai stati recuperati. Nel corso del secolo scorso, oltre 50 incidenti insoliti si sono verificati in questa zona.
Il Regno Unito non è estraneo a simili misteri. Le regioni di Derbyshire e South Yorkshire, con i loro paesaggi idilliaci, nascondono un passato oscuro, testimoniato dai resti degli aerei che giacciono silenziosi nel loro territorio.
Tra i numerosi incidenti fatali che hanno colpito quest’area, uno dei più noti è stato l’abbattimento del B-29 della United States Air Force, conosciuto come Bleakblow Bomber o anche Over Exposed. Nel 1948, mentre volava attraverso spesse nuvole, l’aereo si schiantò contro una collina vicino a Higher Shelf Stones, causando la morte di tutte e 13 le persone a bordo.
Questo aereo era stato utilizzato per documentare i test nucleari sull’atollo di Bikini, nelle Isole Marshall, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Oggi, i resti dell’aereo, insieme a croci di legno e una targa commemorativa che ricorda il tragico evento, sono visibili sul sito del disastro.
Questo episodio segnò il primo di una serie di sette incidenti fatali che si verificarono sulle cime delle colline del Derbyshire e del South Yorkshire nel giro di 17 anni, portando alla tragica fama di “Triangolo delle Bermuda del Regno Unito“.
Fortunatamente, la reputazione del Peak District come luogo misterioso e pericoloso per il volo ebbe vita breve, grazie ai progressi nella tecnologia aeronautica che hanno reso i piloti meno vulnerabili alle condizioni meteorologiche avverse. L’ultimo disastro avvenne nel 1956, segnando la fine di un’era oscura per la sicurezza aerea nella regione.
