Ti sei mai chiesto se il modo in cui una persona parla può rivelare una bugia? Secondo studi di psicologia forense e linguistica, alcune scelte linguistiche possono segnalare quando qualcuno sta nascondendo la verità. Anche se non esiste un metodo infallibile per individuare le menzogne, determinati schemi di linguaggio, combinati con segnali comportamentali, possono aiutarti a riconoscere chi sta cercando di ingannarti.

Vuoi sapere quali parole usano più spesso i bugiardi? Scopriamolo insieme!
1. Il Distanziamento dalla Propria Storia
Uno dei segnali più evidenti di una possibile bugia è l’uso – o meglio, l’evitamento – dei pronomi in prima persona. Chi mente tende a distanziarsi dal proprio racconto, evitando parole come “io”, “mio” o “noi”.
Esempio: Invece di dire “Ho commesso un errore”, un bugiardo potrebbe usare una costruzione impersonale come “È stato commesso un errore” o “Qualcuno ha commesso un errore”. Questo crea una narrazione più fredda e meno personale.
2. Uso di Parole Vague e Indeterminate
Quando qualcuno sta nascondendo qualcosa, spesso ricorre a termini generici per evitare di fornire dettagli precisi.
Parole e frasi tipiche:
✔ “Qualcosa”
✔ “Più o meno”
✔ “Tipo”
Esempio: Invece di raccontare un evento in modo chiaro, una persona che mente potrebbe dire: “Sono andato in un posto, ho fatto una cosa e poi è successo qualcosa”. Questo rende più difficile verificare la veridicità della storia.
3. Espressioni Che Indicano Incertezza (“Hedging”)
Un altro segnale di una possibile bugia è l’uso di parole che attenuano un’affermazione. Questo permette a chi mente di lasciare una via d’uscita nel caso venga messo alle strette.
Esempi di parole che possono indicare una bugia:
✔ “Penso che”
✔ “Forse”
✔ “Probabilmente”
✔ “Sembra che”
Esempio: Se viene chiesto “Hai visto cosa è successo?”, un bugiardo potrebbe rispondere “Credo di aver visto qualcosa, ma non sono sicuro…”.
4. Mancanza di Emozioni e Dettagli Personali
Le persone sincere tendono a includere dettagli emotivi e particolari che rendono il racconto più autentico. Chi mente, invece, mantiene la storia più generica e impersonale.
Esempio: Un racconto sincero potrebbe essere: “È stata una giornata pesante, il lavoro mi ha stressato molto e poi sono rimasto bloccato nel traffico”.
Un racconto sospetto, invece, potrebbe suonare più sterile: “È stata una giornata normale, ho lavorato e sono tornato a casa”.
Se manca un coinvolgimento emotivo, potrebbe esserci qualcosa di sospetto! 🚨
5. Risposte Evasive e Giri di Parole
Chi ha qualcosa da nascondere spesso evita di rispondere in modo diretto e si dilunga in spiegazioni vaghe per sfuggire alla domanda.
Esempio: Se chiediamo “Hai visto cosa è successo?”, un bugiardo potrebbe rispondere:
“Beh, c’era molta gente lì, la situazione era confusa, quindi non posso esserne certo…”.
Questo tipo di risposta mantiene la storia sul vago e lascia spazio per eventuali modifiche future.
Cosa Dicono gli Esperti?
Secondo la psicologa Bella DePaulo, che ha condotto diversi studi sulla menzogna, le persone che mentono:
Usano meno pronomi in prima persona
Strutturano il discorso in modo più rigido e controllato
Evitano improvvisazioni che potrebbero far emergere contraddizioni
Tuttavia, è importante sottolineare che nessuno di questi segnali, da solo, prova che qualcuno sta mentendo. Fattori come timidezza, ansia o differenze culturali possono influenzare il modo in cui una persona comunica.
Gli esperti consigliano quindi di osservare le espressioni facciali, il tono di voce e il contesto oltre ai segnali linguistici.
Conclusione: Come Riconoscere una Menzogna?
Le parole che scegliamo rivelano molto di noi, e prestare attenzione a pronomi, espressioni vaghe, mancanza di dettagli e risposte elusive può aiutarti a individuare un possibile inganno.