La start-up della società Quaise Energy ha raccolto 63 milioni di dollari per scavare il buco più profondo del mondo, adatto a liberare enormi quantità di energia.
Un’azienda sta per penetrare nelle viscere della Terra, più in profondità di qualsiasi altro tentativo in passato e a tal fine ha raccolto un totale di 63 milioni di dollari dal 2020.
Quaise Energy, una start-up che mira a rivoluzionare il mercato dell’energia termodinamica, vuole offrire l’accesso a una quantità illimitata di energia rinnovabile attraverso il calore che esiste nelle profondità della Terra.
“Questo round di finanziamenti ci avvicina di un passo alla fornitura di energia di base pulita e rinnovabile“, ha affermato Carlos Araque, CEO e co-fondatore di Quaise Energy, secondo quanto riportato da BusinessWire.
“La nostra tecnologia ci consente di accedere all’energia in qualsiasi parte del mondo, su scala molto più ampia di quella eolica e solare, consentendo alle generazioni future di prosperare in un mondo di abbondante energia pulita“.
L’energia geotermica non è così “popolare” rispetto ad altre FER come solare, eolica o idroelettrica, ma Quaise crede che sia al centro di un mondo “indipendente dall’energia”.
È una delle più antiche fonti di energia utilizzate dall’uomo, anche se oggi rappresenta solo lo 0,4 per cento della produzione netta di energia negli Stati Uniti, che è il più grande produttore mondiale di energia geotermica.
Gli impianti geotermici odierni sono solitamente realizzati in aree in cui le rocce calde sono prossime alla superficie terrestre, come nel caso di faglie vulcaniche attive, che facilitano l’utilizzo del calore naturale del nostro pianeta e la sua conversione in energia elettrica con il vapore.