Si può essere così superficiali da cercare la fama e il successo, e quindi le luci dei riflettori, quando si è illegalmente in un paese e quindi lasciar scavare nella propria vita privata non è certo un bene?
A quanto pare sì, ed è quanto accaduto a 21 Savage, un noto rapper d’oltreoceano: nominato ai Grammy e talmente noto da essersi esibito in tutte le feste in vista del Superbowl, 21 Savage è stato nelle scorse ore arrestato ad Atalanta.
Niente storie di droghe, alcol o violenza: l’arresto è motivato dal fatto che il rapper è negli Stati Uniti illegalmente da più di un decennio.
Nello specifico, gli agenti della Us Immigration and Customs Enforcement ritengono che il rapper sia entrato negli Stati Uniti con un visto nel 2005 e sia poi rimasto nel paese nonostante il documento scaduto.
Abraham-Joseph, questo il suo vero nome, sarebbe originario della Repubblica Dominicana, anche se in molti pensavano che fosse nato ad Atlanta, la città dove vive, dove è diventato famoso e dove appunto è stato arrestato.