I Nephilim rappresentano un intrigante crocevia tra il racconto biblico e l’esplorazione dell’ufologia, distinguendosi per la loro unica intersezione tra questi campi.
Questi esseri, descritti come giganti metà umani e metà angeli, emergono nelle narrazioni antiche principalmente nel libro della Genesi.

Il termine “Nephilim”, di origine ebraica, si traduce in “i caduti” e si riferisce a una progenie nata dall’unione di “figli di Dio”, o entità angeliche, con le donne umane. Questa unione avvenne nell’era pre-diluviana, marcando la Terra con la presenza di queste figure titaniche.
La Bibbia, insieme a testi apocrifi quali il Libro di Enoch, dettaglia la loro influenza sulla civiltà umana, spesso associandoli a conseguenze negative per l’umanità, inclusa la precipitazione del Diluvio Universale.
Il Libro di Enoch narra di come questi angeli caduti, insegnando agli uomini conoscenze avanzate come l’astronomia e la metallurgia, portarono alla nascita dei Nephilim, i quali esercitarono una tirannia sulla terra, consumando risorse a un ritmo insostenibile e dando vita a una stirpe caratterizzata da una statura gigantesca e una natura violenta.
Al di là delle fonti bibliche, miti e leggende di culture antiche da tutto il mondo riflettono storie simili di giganti o esseri sovrumani, suggerendo una possibile origine comune di tali narrazioni. Alcuni ricercatori hanno persino speculato sul ruolo dei Nephilim nella costruzione di antichi monumenti megalitici, attribuendo a loro conoscenze tecniche avanzate.
Curiosamente, la narrazione biblica non limita l’esistenza dei Nephilim all’era pre-diluviana. Passaggi successivi indicano che sopravvissero o riapparvero, implicando una presenza continuata e influente sulla storia umana. Caratteristiche fisiche distintive, come la polidattilia o una dentatura doppia, vengono attribuite a questi esseri in vari racconti, rendendoli facilmente distinguibili dagli uomini ordinari.
Scoperte archeologiche e racconti storici hanno occasionalmente alimentato teorie su antiche scoperte di resti giganteschi, sebbene tali ritrovamenti rimangano oggetto di dibattito e speculazione. La fascinazione per i Nephilim, dunque, persiste non solo come argomento di indagine religiosa e mitologica ma anche come fenomeno culturale che sfida le nostre percezioni della storia antica e della possibilità di incontri tra umani e il divino.